Come apparire fra i primi dieci risultati organici nella serp di google?

Nonostante tanto sia stato scritto sull’argomento, (google stesso mette a disposizione una sua guida dove spiega come scrivere per il web), oggi risulta ancora arduo riuscire a posizionarsi nei primi risultati dei motori di ricerca.
Le cose cambiano continuamente, l’algoritmo di google viene aggiornato spesso e il web è sempre in movimento.
E’ quindi molto importante rimanere sempre aggiornati sulle tecniche seo per il posizionamento e l’indicizzazione del sito.
Scrivere per il seo è tutt’altro che semplice.
Non basta essere creativi, ma è indispensabile seguire regole tecniche, continuando a trattare argomenti interessanti per il lettore.
Oggi direi che per aumentare la popolarità è indispensabile presidiare tutti i social network disponibili o almeno i più importanti e gestire al meglio i contenuti delle proprie pagine.
Tutto deve veicolare traffico al sito istituzionale dell’azienda: newsletter, blog e forum, article marketing e ufficio stampa, facebook,
twitter, linkedin.
Come ha detto Doug Kessler, il marketing tradizionale parla alla gente ma il content marketing parla CON la gente.
Tra le rivelazioni seo per il 2013 ogni evento social, è segnale di web ranking per google.
Ogni tweet, +1, like, condivisione concorrerà ad ottenere punti sui motori.
Non solo la quantità, ma soprattutto la velocità delle condivisioni in un giorno, in un’ora e persino al minuto.
Nonostate il sito sia ottimizzato e ricco di contenuti è la Link Popularity che con l’avvento del web 2.0 fa la differenza. La link popularity è il numero di link in entrata ad una pagina o a un sito web. Non può arrivare da chiunque però, altrimenti il ranking sarà penalizzato da google.
I back link ottenuti devono essere coerenti, devono cioè provenire da siti con contenuti analoghi ai nostri.
Se il seo non dà risultati è perchè lo si fa nel modo sbagliato.
Una strategia seo e una campagna link building di bassa qualità avranno un effetto totalmente negativo per il traffico organico del proprio sito web.
E’ indispensabile oggi avere una persona interna o esterna all’azienda che si occupi principalmente di questo, perché quando si parla di seo ognuno raccoglie per ciò che semina.
E una volta raccolto arriva la parte più importante: misurare i propri frutti.
Non è così scontato, visto che gran parte delle aziende ancora non lo fa.
Per farlo esistono nuovi strumenti, citiamo Prollie.
Cosa è Prollie?
Si tratta di un social media analytics , conta cioè tutte le interazioni in facebook, twitter, linkedin, foursquare e tumbler.
La versione in italiano non esiste ancora, ma visto il successo e l’usabilità della nuova piattaforma fondata dai fratelli Michael e
Red Fabbri nel 2011, non tarderà ad arrivare.
Usarla è molto semplice.
Prollie suggerisce agli utenti vari consigli su viaggi, film, cibo, animali ecc. e li aiuta a trovare altri utenti con le stesse passioni e caratteristiche ricercando nei vari social network. Prollie assegna dei punti tramite delle lettere in base al grado di abilità dell’utente.
Entro la fine dell’anno google penalizzerà il ranking di tutti i cattivi web marketer, l’importante è non farne parte.